ESPORRE A DESTRA

Se cercate "esporre a destra" su google troverete oltre 300000 risultati. Oggi voglio spiegarvi la teoria dell'esposizione a destra nella fotografia digitale.

Premessa, l'istogramma

Ormai in tutte le fotocamere è possibile visualizzare l'istogramma degli scatti effettuati. L'istogramma è una rappresentazione grafica dei pixel che compongono l'immagine e della loro rispettiva "luminosità". Saper leggere l'istogramma è fondamentale per imparare ad esporre a destra.

Esistono due tipi di istogramma, quello in cui possiamo vedere tutti i colori separatamente (a sinistra) e quello che mostra il valore della luminosità generico (a destra). Di solito, per comodità, si usa sempre quello a destra per semplicità di lettura.

Leggere l'istogramma è piuttosto semplice, basta considerare che a sinistra si trovano le zone scure dell'immagine, al centro i mezzi toni, ed a destra le alte luci. L'altezza del grafico invece, indica quanti pixel sono presenti nella gamma interessata.

Quindi, quando ci troveremo con un'immagine sottoesposta e scura, il nostro istogramma sarà molto simile all'immagine in alto a sinistra, al contrario, quando sovraesponiamo, l'istogramma risulterà come quello a destra.

Per riassumere il concetto all'osso, una fotografia correttamente esposta e contrastata ha un istogramma distribuito in maniera uniforme su tutta l'ampiezza, una fotografia buia avrà l'istogramma sbilanciato verso sinistra ed una fotografia sovraesposta avrà un istogramma sbilanciato verso destra.

Scattando secondo la teoria dell'esposizione a destra, ci troveremo dunque con un immagine sovraesposta da correggere in postproduzione. A questo punto la domanda sorge spontanea:

Perché sovraesporre volutamente per poi correggere in postproduzione?

Secondo i sostenitori di questa teoria, esporre a destra è un modo per sfruttare al meglio le caratteristiche dei sensori digitali, che conservano le informazioni raccolte in modo più efficiente nelle alte luci piuttosto che nelle ombre. In parole povere, è più facile recuperare le luci che le ombre senza compromettere la qualità dell'immagine.

Io sinceramente non so se questa teoria è valida o meno, ma sono sicuramente daccordo che sia più semplice recuperare una foto sovra (ma non troppo) piuttosto che sottoesposta.

E tu? 

Cosa ne pensi?

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